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Il Sangone e la sua valle

Inquadramento fisico e geografico

Il bacino del T. Sangone occupa una superficie di circa 270 km2.

La lunghezza dell'asta è di circa 43 Km, lo sviluppo della rete idrografica affluente di oltre 200 km.

Il torrente Sangone nasce dal versante orientale del M. Rocciavrè ed era, in epoca antecedente alle ultime glaciazioni, un tributario della Dora Riparia; successivamente si è creato un nuovo percorso attraverso la sella rocciosa di Trana; le variazioni indotte al percorso nella zona pianeggiante a valle di Trana hanno determinato l'attuale configurazione, portandolo ad incidere il lato sud del conoide di deiezione della Dora Riparia e a crearsi un proprio alveo sino alla confluenza nel Po a valle di Moncalieri.

Caratteri generali del paesaggio naturale e antropizzato

La parte montana del Sangone, posta a monte di Trana, presenta un vasto fondovalle in dolce risalita fino al centro di Coazze ed è densamente insediata e modellata dagli alvei degli affluenti principali del Sangone: torrenti Brocco, Ollasio e Taonera.

Nella parte superiore, a monte di Coazze, il comprensorio vallivo si articola più marcatamente e si connota per il carattere dei versanti, acclivi e riccamente forestati.

Gli abitati di Trana, Giaveno e Coazze rappresentano i nuclei storicamente consolidati e di attestamento dell'infrastrutturazione viaria storica principale che vedeva in Giaveno il centro estremo della valle e lo collegava a triangolo con il centri di Trana ed Avigliana.

Il lato di sinistra idrografica rientra infatti già all'interno dell'area a Parco Naturale dell'Orsiera-Rocciavrè.

In questo tratto terminale, lasciato l'abitato di Coazze, i nuclei insediati sono assai radi e di modeste dimensioni, riducendosi a isolati alpeggi ad una quota superiore ai 1200 m s.m.

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Scorci del Torrente Sangone

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