Pianca

Sempre continuando per la stessa strada, si incontra, sulla sinistra, il Villaggio Belvedere e il Villaggio dei Funghi, entrambi sorti solo da pochi anni come zona residenziale formata esclusivamente da villette.

Probabilmente il nome della borgata deriva da “pianca” inteso come passerella provvisoria sul Sangone.

La parte più antica dell’agglomerato è rimasta con la tipica struttura difensiva.

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Bacheca della borgata

Attraverso una serie di archi, che in passato potevano facilmente essere chiusi in caso di pericolo, si accede al cortile che serviva da luogo per la battitura del grano, per la raccolta e la sistemazione dei prodotti agricoli, primo fra tutti il granoturco, base per la preparazione della polenta, e delle patate.

La zona era molto adatta all’agricoltura, essendo facilmente irrigabile sfruttando l’acqua del vicino Sangone.

La vita della borgata gravita attorno all’antica locanda, poi diventata l’odierna “Osteria delle Alpi.”

Poesia di Guglielmo Bergero